Vi racconto il pellegrinaggio nei luoghi del Signore
Dal 27 Aprile al 4 Maggio 2010 ho avuto la grande gioia di partecipare, con un gruppo di terziari della Castellina ed altri amici, ad un pellegrinaggio in Terra Santa. Erano presenti come sacerdoti anche Mons Francesco Focardi, vescovo in Bolivia ed il sottoscritto.
E’ stata un’esperienza bellissima sotto tutti gli aspetti: spirituale, storico ed archeologico.
Il pellegrinaggio è cominciato visitando il Monte Carmelo dove abbiamo celebrato la S. Messa e si è concluso a Gerusalemme con la celebrazione eucaristica all’altare della Crocifissione al Santo Sepolcro. In questo arco di tempo numerose sono state le visite fatte a partire da Narazeth, dove abbiamo visitato la fontana della Vergine, la sinagoga, l’antico villaggio, la Grotta e la Basilica dell’Annunciazione, celebrato la Messa alla chiesa di San Giuseppe, e visitato il museo. Trasferiti poi a Cana di Galilea, gli sposi presenti hanno rinnovato le promesse matrimoniali. Nel pomeriggio ci siamo recati sul Monte Tabor dove Gesù si trasfigurò davanti ai suoi discepoli. Il giorno dopo a Cafarnao abbiamo celebrato la S. Messa sulla casa di Pietro, visitato gli scavi dell’antico villaggio, i resti della casa di Pietro, la Sinagoga del VI secolo, infine siamo saliti al monte delle beatitudini e visitato il santuario ivi annesso. Ci siamo poi trasferiti a Tabgha dove abbiamo visitato il santuario che ricorda la moltiplicazione dei pani e dei pesci e la cappella del primato di Pietro, ove la tradizione cristiana situa l’apparizione di Gesù risorto agli Apostoli e la pesca miracolosa. Sul lago di Tiberiade, dove secondo il racconto biblico Gesù aveva camminato sulle acque, ci siamo bagnati i piedi. Attraversato il lago in battello ci siamo recati a Ein Gev per il pranzo dove abbiamo mangiato il pesce San Pietro. Nel pomeriggio si siamo fermati sul fiume Giordano dove Don Giovanni ha ripetuto simbolicamente, su ciascuno di noi il gesto del Battesimo. Il giorno dopo ci siamo trasferiti a Betlemme abbiamo visitato la Basilica della natività e celebrato la Messa nella cappella del SS. Sacramento e visitato le grotte dei pastori. Il giorno dopo siamo partiti per Gerusalemme, lungo il cammino abbiamo visitato la città dal Monte degli ulivi con l’Edicola dell’Ascensione, la Chiesa del Pater Noster, il Panorama, il Dominus Flevit, dove Gesù pianse su Gerusalemme, l’orto del Getsemani e celebrato la Messa presso la Grotta degli Apostoli sempre al Getsemani oltre ad una visita alla tomba di Maria in una chiesa ortodossa. Nel pomeriggio abbiamo visitato la Chiesa di Sant’Anna la Madre di Maria, la Piscina Probatica, il Litostrato, luogo dove fu condannato Gesù e fatta la via Cruscis che ci ha condotti al Santo Sepolcro e visita alla Basilica del Santo Sepolcro. Il giorno dopo ci siamo traferiti per visitare il muro del pianto, Basilica della Dormitio Mariae e poi al Cenacolo, S. Messa vicino al Cenacolo (Cenacolino). Nel pomeriggio siamo andati monti di Giuda Ein Kerem presso la chiesa dedicata alla visitazione di Maria a Santa Elisabetta e luogo della nascita di Giovanni Battista. Il giorno dopo tutti presenti presso la spianata delle moschee, dopodiché trasferiti nel deserto di Giuda abbiamo celebrato la S. Messa dove abbiamo fatto risuonare il canto de “ Il Signore è il mio pastore”, veramente un’esperienza suggestiva e toccante. Dal deserto ci siamo recati a Gerico e lì vicino abbiamo visitato i resti archeologici della Comunità degli Esseni e visto le caverne dove furono trovati i rotoli a Qumram. Nel nostro ultimo giorno abbiamo celebrato la S. Messa nella Chiesa del Santo Sepolcro all’altare della Crocifissione e da lì ci siamo trasferiti a piedi presso la Chiesa di S. Pietro in Galicantu, luogo dove Pietro rinnegò il Signore e casa del grande sacerdote Caifa dove misero nella cisterna prigione Gesù, e sempre lì si trova una scala che pare essere dell’epoca di Gesù: in pratica la vera scala santa. Tra le altre cose non è mancata la visita ad un luogo dove la carità ed il servizio sono messi in atto e cioè un ospedale per bambini a Betlemme, l’unico, fondato dal un sacerdote religioso e mandato avanti da un istituto religioso femminile. Può ospitare 80 bambini e una quarantina di mamme, veramente un opera benedetta e necessaria sostenuta solo dalla carità.
In questo pellegrinaggio non è mancata una piccola parte profana e cioè la visita del Mar Morto con l’esperienza del bagno in questo mare pieno di sale a 480 metri sotto il livello del mare ed un po’ di schopping.
Il tempo ci è stato favorevole, la permanenza negli alberghi ed il cibo ottimi.
Ringraziamo il Signore di questa esperienza perché ci ha assistito e ci ha dato una guida in questo pellegrinaggio che ci ha fatto gustare la bellezza della Terra Santa luogo di fede e di speranza.
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