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Esortazione sulla Santità – Capitolo 53

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Ascoltiamo i commenti e le riflessioni di Padre Nicola, Capitolo 53

53. Il secondo Sinodo di Orange ha insegnato con ferma autorità che nessun essere umano può esigere, meritare o comprare il dono della grazia divina, e che tutto ciò che può cooperare con essa è previamente dono della medesima grazia: «Persino il desiderare di essere puri si attua in noi per infusione e operazione su di noi dello Spirito Santo».[55] Successivamente il Concilio di Trento, anche quando sottolineò l’importanza della nostra cooperazione per la crescita spirituale, riaffermò quell’insegnamento dogmatico: «Si afferma che siamo giustificati gratuitamente, perché nulla di quanto precede la giustificazione, sia la fede, siano le opere, merita la grazia stessa della giustificazione; perché se è grazia, allora non è per le opere; altrimenti la grazia non sarebbe più grazia (Rm 11,6)».[56]

Esortazione sulla Santità

Commenti a cura di P. Nicola Sozzi2020/2021

Non un “trattato” ma un invito a far risuonare nel mondo contemporaneo una vocazione universale, la chiamata a diventare santi.

E’ questo l’obiettivo dichiarato di Papa Francesco per l’Esortazione apostolica “Gaudete et exsultate”,

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