Esortazione sulla Santità – Capitolo 153
Ascoltiamo i commenti e le riflessioni di Padre Nicola, Capitolo 153
153. Nemmeno la storia scompare. La preghiera, proprio perché si nutre del dono di Dio che si riversa nella nostra vita, dovrebbe essere sempre ricca di memoria. La memoria delle opere di Dio è alla base dell’esperienza dell’alleanza tra Dio e il suo popolo. Se Dio ha voluto entrare nella storia, la preghiera è intessuta di ricordi. Non solo del ricordo della Parola rivelata, bensì anche della propria vita, della vita degli altri, di ciò che il Signore ha fatto nella sua Chiesa. E’ la memoria grata di cui pure parla sant’Ignazio di Loyola nella sua «Contemplazione per raggiungere l’amore»,[116] quando ci chiede di riportare alla memoria tutti i benefici che abbiamo ricevuto dal Signore. Guarda la tua storia quando preghi e in essa troverai tanta misericordia. Nello stesso tempo questo alimenterà la tua consapevolezza del fatto che il Signore ti tiene nella sua memoria e non ti dimentica mai. Di conseguenza ha senso chiedergli di illuminare persino i piccoli dettagli della tua esistenza, che a Lui non sfuggono.v
Esortazione sulla Santità
Commenti a cura di P. Nicola Sozzi2020/2021
- Capitolo 150
- Capitolo 151
- Capitolo 152
Non un “trattato” ma un invito a far risuonare nel mondo contemporaneo una vocazione universale, la chiamata a diventare santi.
E’ questo l’obiettivo dichiarato di Papa Francesco per l’Esortazione apostolica “Gaudete et exsultate”,