1° anniversario della canonizzazione di San Tito Brandsma

Messaggio del Priore generale dell’Ordine Carmelitano
1° anniversario della canonizzazione di San Tito Brandsma
Il 15 maggio ricorre il primo anniversario della canonizzazione del nostro fratello Titus Brandsma, canonizzato insieme ad altri nove santi e sante, da Papa Francesco in Piazza San Pietro nel 2022. Il ricordo di quella celebrazione e i giorni che l’hanno circondata vivono ancora nella mente e nel cuore di migliaia di persone in tutto il mondo. È stato particolarmente commovente per tutti noi che abbiamo avuto la benedizione di essere a Roma durante l’evento.
Ora, a distanza di un anno, siamo consapevoli del buon feeling che il ricordo, l’esperienza e l’insegnamento di Titus hanno generato. Il lavoro di traduzione delle sue opere in inglese continua, aprendo la strada a molte altre traduzioni in molte altre lingue in futuro. Non è che vogliamo lasciarci trasportare solo da quest’ultima aggiunta alla nostra lunga lista di santi. È piuttosto che in questi tempi difficili prendiamo da Titus una sicurezza e una sfida. L’assicurazione è che lo stile di vita abbracciato da Carmelitani e Carmelitane in molti modi diversi è “buono e santo” (Regola cap. 20). La sfida è seguirla nel modo disinteressato e consapevole che fece Titus.
In questo momento, in cui la guerra e la violenza fanno così tanto parte dei titoli di tutti i giorni, Titus ci ricorda l’orrore della guerra, l’orrore di ogni tipo di violenza commessa contro la persona umana e la cruda realtà di una società che ha perso il senso di ogni bisogno di conoscere Dio e la sua misericordia.
Ecco di nuovo la sfida ai Carmelitani, seguendo l’esempio di Maria nostra Madre, e di Elia nostro disturbatore, e ispirati dalla vita e dall’esempio di Titus Brandsma, testimonieremo il grande desiderio di Dio per la pace e l’unità nel mondo, una pace che viene da Dio, e che solo Dio può dare a chi è disposto a riceverla.
Possiamo noi vedere la fine di tutte le guerre nel nostro tempo e costruire insieme un ambiente mondiale in cui uomini e donne di ogni età, nazione e provenienza vedranno che la loro dignità è rispettata e che con la grazia di Dio cresceranno fino alla maturità, donando generosamente dei loro doni per la costruzione di quel mondo in cui tutti possano vivere una vita piena e dignitosa.
Miceal O’Neill, O. Carm.
Priore Generale
14 maggio de 2023