Il Foglio Giugno 2015

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GIUGNO 2015

VIENI O SPIRITO SANTO

di P. Agostino Bartolini

Fra i molti benefici frutti della Pasqua, avvenimento unico nella storia del mondo, che comprende – la passione e morte di Gesù in croce, la sua sepoltura e la sua glorio sa risurrezione il terzo giorno, vi è il dono dello Spirito Santo. Riguardo ad esso. La terza persona della SS. Trinità che procede dal Padre e dal Figlio per reciproca ispirazione di amore, noi conosciamo poco nonostante che la Divina Rivelazione contenuta nelle sacre scritture ne parli molto e ce lo presenti tante volte come una forza creatrice e – rinnovatrice, come una luce che illumina e dona ordine e bellezza, come un fuoco che trasforma, che purifica e santifica, come energia e sorgente di vita e di santità, come vento di una continua primavera, come potenza di risurrezione e di vita radicalmente nuova, noi lo conosciamo poco. In gran parte è vero quello che è stato detto e di dice ancora da molti, che lo Spirito Santo è il grande sconosciuto; eppure esso è in noi perché noi, per grazia divina, siamo suo tempio ed oggetto della sua potenza e del suo amore. Gesù, la sera dell’ultima cena, promette lo Spirito Santo ai suoi apostoli, a tutti quanti avrebbero creduto in Lui; ecco le parole di Cristo: “Se mi amate osservate i miei comandamenti. Io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro consolatore che starà sempre con voi, lo Spirito della verità. Il mondo non le vede e non lo conosce, perciò non può riceverlo, Voi lo conoscete perché è con voi e sarà sempre con voi”. (Giov. 14, 15-17). Gesù continua a parlare con gli apostoli la sera dell’istituzione del suo memoriale, il sacramento del suo corpo e del suo sangue per la remissione dei peccati e per la vita degli uomini annunzia che, quando Egli sarà ritornato al Padre, invierà ad essi lo Spirito Santo il quale li renderà forti e fedeli testimoni di lui davanti agli uomini sino alla fine del mondo, li renderà coraggiosi di fronte a qualunque pericolo e difficoltà che incontreranno sul loro cammino nell’opera di evangelizzazione li assisterà con la luce e la potenza del suo amore, li istruirà e li accompagnerà, attraverso il tempo, alla conoscenza della verità, perché lo Spirito Santo darà ad essi il dono della sapienza, della fortezza, del consiglio e della vera consolazione. Ascoltiamo la promessa di Gesù ai suoi apostoli ed in essi alla Chiesa di ogni tempo e di ogni luogo: “Quando verrà il difensore che io vi manderò da parte del Padre mio, lo Spirito della verità che proviene dal Padre, Egli sarà il mio testimone, ed anche voi lo sarete perché siete stati con me fino dal principio. Io vi assicuro che per voi è meglio se io me ne vado, perché se io non me ne vado non verrà a voi lo spirito che vi difende; invece, se me ne vado, ve lo manderò. Ho ancora molte cose da dirvi, ma ora sarebbe troppo per voi, quando però verrà Lui, lo Spirito della verità, vi guiderà verso tutta la verità. Nelle sue parole si manifesterà la mia gloria perché prenderà – quel che vi ho detto e ve lo farà capire meglio”. (Giov. Dal capitolo 16).Lo Spirito Santo, promesso da Gesù, scenderà sugli apostoli e sulle persone che insieme ad essi erano raccolte in preghiera nel Cenacolo la mattina del giorno di – Pentecoste. Scende come un vento impetuoso ed apparendo e posandosi su ciascuno come lingue di fuoco. La forza e la grazia dello Spirito Santo si rivelano prontamente rendendo gli apostoli illuminati e coraggioso testimoni di Cristo e del suo Vangelo davanti alle genti di molte nazionalità convenuti da molti parti del mondo a Gerusalemme in occasione della Pentecoste, festa celebrata anche dal popolo dell’antica alleanza perché ricordava loro il dono della legge da parte di Dio a Mosé sul monte Sinai. A questo riguardo è bellissima la descrizione fatta dall’evangelista Luca nel libro intitolato “Gli Atti degli Apostoli”. Lo Spirito Santo, scendendo sulla chiesa di Cristo con la sua potente virtù, la rende feconda di una innumerevole e nuova generazione di figli, i figli rinati dall’acqua e dallo spirito come rivela Gesù a Nicodemo che è andato di notte a trovarlo. Lo Spirito Santo c’incorpora a Cristo, ci unisce a Lui e di tutti noi fa una realtà nuova insieme con lui, Lui il capo e noi le membra, tutti noi corpo mistico di Cristo, Lui unito a noi il Cristo intero. Come l’umanità santissima di Gesù è frutto della grazia fecondatrice dello Spirito Santo in seno verginale di Maria di Nazareth, così il corpo mistico di Cristo è frutto del medesimo spirito che feconda il seno della santa Chiesa raffigurato nell’acqua del fonte battesimale. Lo Spirito Santo trasforma radicalmente il battezzate rendendolo da figlio dell’uomo a figlio di Dio e innalzandolo da una sorte terrena ad una sorte eterna; ciò che è nato dalla carne è carne, ciò che è nato dallo spirito è spirito e vita. Che lo Spirito Santo rende il battezzato figlio di Dio lo rivela l’apostolo Paolo, ascoltiamolo attentamente: “Infatti, tutti quelli che sono guidati dallo spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. Voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: “ABBA’, PADRE”. Lo spirito stesso attesta al nostro spirito, che siamo figli di Dio. Se siamo figli siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare alla sua gloria. Io ritengo, infatti, che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi”. Lo Spirito Santo di Dio è forza di risurrezione e di vita nuova, completa mente nuova, una vita secondo Dio. E’ sempre il medesimo apostolo che rivela questa verità nel capitolo ottavo della sua lettera alla comunità cristiana di Roma, prestiamo attenzione perché è una verità che ci riempie di speranza e di con solazione: “Voi, però , non   il dominio della carne, ma dello spirito, dal momento che lo spirito abita in voi. Se qualcuno non ha lo spirito di Cristo non gli appartiene. Se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione. Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo spirito che abita in voi”. Lo Spirito Santo ci aiuta e ci conduce a stabilire un giusto rapporto con Dio, rapporto fra creatore e creatura, fra padre e figlio, fra la santità e potenza divina con la miseria e la debolezza umana, fra il santo e coloro che dovranno essere santificati; lo Spirito Santo è per l’uomo guida e sostegno indispensabile in questo cammino. Ritorniamo fiduciosi all’ apostolo Paolo per mezzo quale Dio rivela la verità a questo riguardo: “Allo stesso modo anche lo Spirito Santo viene in aiuto alla nostra debolezza perché nemmeno sappiamo che cosa domandare, ma lo spirito stesso intercede con insistenza per noi con gemiti inesprimibili; colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri delle spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio”.

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