Chi Siamo
Siamo religiosi, sacerdoti carmelitani, appartenenti alla Provincia Italiana dei Carmelitani (consulta il sito), che risiedono e portano avanti la loro missione nel convento di S. Lucia alla Castellina a Sesto Fiorentino (FI).
ORIGINIIl movimento laicale “La Famiglia” viene fondato da P. Agostino Bartolini, frate carmelitano, e dalla laica Amata Cerretelli nel 1948. Dal 1969 la sede del movimento è al convento di S. Lucia alla Castellina (Sesto Fiorentino – FI), dove tuttora prosegue, per grazia di Dio,con molti frutti. SCOPO E OBIETTIVOScopo di questo movimento era ed è di riunire le varie classi sociali, le varie forze di lavoro, per portarle non ad uno scontro, ma ad un incontro, ad un dialogo, ad un’intesa, ad una collaborazione leale per iniziare e portare avanti l’opera di ricostruzione di una nazione e di una società allora così duramente provate dagli eventi bellici. Altro scopo del movimento era ed è quello di portare gli uomini ad una più perfetta conoscenza del vangelo di Gesù Cristo e ad una più fedele, sincera e gioiosa pratica dell’insegnamento del Divino Maestro. A questo fine a coloro che desiderano far parte del movimento è richiesto di considerarsi tutti come fratelli e come tali, la pratica del comandamento nuovo: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. Oltre ad avere una regola da osservare, che è il vangelo come abbiamo già detto, fu cercato un esempio pratico da imitare e quanto desiderato lo ha offerto la comunità cristiana della prima Pentecoste, come ci è presentata dagli Atti degli Apostoli dove erano “Un cuor solo e un’anima sola”. Lo stile è quello che la spiritualità carmelitana ci suggerisce: preghiera e fraternità camminando come fratelli incontro all’unico Padre che è nei cieli. (Per approfondimenti: “Il progetto di una vita: il movimento “La Famiglia”) |
LA COMUNITÀ DI S. LUCIA ALLA CASTELLINA OGGILa comunità residente del convento è composta da tre sacerdoti: P. Raffaele Duranti (Priore del convento), P. Agostino Gelli e P. Marco Nuzzi e tre famiglie: Manuela con la figlia Chiara; Marco ed Ester con i piccoli Giovanni, Giuditta e Anna; Lorenzo e Susanna con i piccoli Marcello e Sofia oltre a Maria Pia Moriani. A fianco della comunità residente vi è la “Comunità Secolare”: si tratta di una associazione laicale di fratelli (circa 60 persone), legalmente riconosciuta, che settimanalmente si ritrova per un cammino di crescita spirituale e per coordinare le iniziative del movimento stesso. Il complesso è gestito dai religiosi carmelitani in stretto legame con la comunità laicale: il sostentamento è ricavato dal servizio quotidiano alla Chiesa, dalle offerte di coloro che spontaneamente lasciano qualcosa e dal contributo che i fratelli della Comunità Secolare offrono per la gestione della vita ordinaria.
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INCONTRO A TUTTIAttualmente il convento è meta di persone provenienti da ogni parte della Toscana: Prato, Pistoia, Firenze, Valdarno, Arezzo. Sono molte le persone che giornalmente salgono questo colle per trovare un po’ di pace e ricevere un consiglio per affrontare i problemi della vita quotidiana. Ma gli appartenenti al movimento non si limitano ad un incontro “interno”: molti erano e sono impegnati nelle rispettive parrocchie e un tale impegno si concretizza con una opera di evangelizzazione compiuta nei luoghi di lavoro: piccole o grandi ditte pratesi hanno visto e vedono tra i soci alcuni terziari carmelitani.Il movimento de “La Famiglia”, per volontà e carisma di Padre Agostino Bartolini, è stato sempre aperto ad ogni genere e ambito della vita dell’uomo. Nel passato questo luogo ha visto l’incontro con varie personalità di rilievo sia in ambito culturale che sportivo: Vincenzo Torriani, capo ufficio organizzazioni della “Gazzetta dello Sport” e del “Giro d’Italia” diciclismo; Franco Bitossi e Francesco Moser, corridori professionisti di ciclismo; Alfredo Martini, commissario tecnico della nazionale di ciclismo professionisti; la squadra calcistica della Fiorentina allora allenata da Giancarlo De Sisti; vari pittori, scultori e artisti della realtà fiorentina e nazionale, tra i quali ricordiamo: Arnaldo Miniati, Gualtiero Giannerini, Fiorello Tosoni, Ugo Fognani, Armando Tassinari, Sem Parigi, Mario Romoli, Pagliazzi e altri. In questa vocazione, troverà poi radici la richiesta, accolta ufficialmente dalla Federazione Ciclistica Italiana, di diventare Centro Spirituale del Ciclismo(2007).
VOCAZIONIPadre Agostino continuamente esortava a “pregare il signore della messe perché mandi operai nella sua messe”. Grazie all’impegno di tutti,e in particolare del “Gruppo Vocazionale” (che settimanalmente si ritrova a pregare per questo scopo), la preghiera per le vocazioni è sempre costante nel movimento “La Famiglia”. Negli anni la bontà del Signore ha donato alla nostra comunità una buona fioritura di vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa con dieci sacerdoti (P. Agostino, P. Raffaele, P. Marco, P. Simone e P. Massimo, P. Nicola, P. Teodoro, P. Antonino (per tutti Nino), P. Francesco, P. Simeone) che appartengono alla Provincia Italiana dei Carmelitani. |